Archivio | 18:22
PRESIDIO SLOW FOOD. ARRIVA DAL KENIA LO YOGURT ALLA CENERE. Lento a farsi, a gustarlo, nel colore Pare il cibo in tal modo presidiato Men che visibilmente stagionato Non potersi mostrare al fruitore. Superbi i caglj fino a codest’ore Fastosirono candidi; abbagliato Rimase il buongustajo, & senza fiato, Tanto vergine apparve il suo biancore. Ma adesso, sù dall’Africa retrica Lentamente è introdotto un caglio bigio, Ch’ha cenericcia tinta, & poco viva. Omologo alla vista, ai crismi ligio, Armonizzando su quei deschi arriva Dove ciò che men brilla ha più prestigio.
BRITNEY SPEARS: LE SUE CARTE DI CREDITO SEQUESTRATE DAL PAPA’ (ACQUISTAVA CARTA IGIENICA VUITTON DA 1700 EURI). Posta sotto tutela, ormai vaneggia Da qualch’anno, e san molti quanto spesso E’ nave che in balia del folle eccesso Ora al largo, ora in sirti ahilei veleggia. Pure non tanto fuori di puleggia Sembra costei, almeno non adesso, Che tanto ha il vil denaro pretermesso Che l’ha in quel posto donde si scorreggia. O forse è la memoria spaventosa Che la rendita ingente le richiama D’una carriera che ora par gloriosa; O quest’atto sta a modo di proclama Di lei che, fatta saggia, ora sdegnosa Vede in genere ormai ricchezza, & fama.
STEFANIA FERNANDEZ, MISS UNIVERSO 2009, TORNA A CASA, A CARACAS. Brillato avendo in faccia al mondo intero, La più bella del cosmo in patria torna; Benché sia indifferente ove soggiorna, Posto che quel suo titolo sia vero. Raggio unico così, nel mondo, e altèro, Dovunque splenda, tutto il mondo aggiorna; Inveduta bellezza tanto, e adorna, Ben strano è se ha di dove sia pensiero. Ammenoché non abbia, nuovo Sole, Omologa carriera; e, se s’inciela Sulla Spagna, e ad Occaso tornar vuole Facendo alle sue Americhe ormai vela, La vedrà, come l’astro a noi far suole, Di minor raggio, & vecchia, il Venezuela.
LA BIRRA IRLANDESE, SCURA PASTOSA AMARA, PIACE DA 250 ANNI (GUINNESS). Da artiera mano, i cui vecchj segreti Nessuno ad oggi penetra & impara, Nacque tale bevanda, oscura, amara, Che in secoli ha i boccali fatti lieti. Con genio il più fedele, benché vieti Saper che cosa sia, ricetta avara, Oscura & amareggia, amata e cara, Da tanto i ventri, & scalda, & fa repleti. Cosa ch’è adatta a tutti, ad ogni tasca, Oscura, amara, di cui s’ha contezza Ovunque, e che ciascuno nutra & pasca, Non fa stupore ammanti segretezza: Benché sia a tutti oscuro donde nasca, Sempre ognuno inghiottì molta amarezza.
ROMAN ABRAMOVICH AVRA’ UNO SCUDO LASER CONTRO I PAPARAZZI. Non è abbastanza, pare, il gran barbaglio Dell’oro accumulato, a inganno & arte, Per accecar le gazzettiere carte, E a comprare a ogni bracco un buon guinzaglio. In pro all’ingegno l’oculato taglio All’oro il lampo un po’ smorzando in parte, Lampi a lampi indiscreti ora comparte, Dando ombre al loro scrimitoso vaglio. Oh dell’oro parastica magia! Con lampi figlia lampi, e lampi affonda Con tanto lume in fonda tenebria. Par che l’oro così, quand’esso abbonda, Respinga e attragga l’occhio che lo spia, &, apparendo più, più si nasconda.
AMOR NON VA SENZA GELOSIA.
Passione apprende di bellezza adorna
Come un incendio, che con mille lingue
Consumi più edificj, e non distingue
Tra stili architettonici; né storna
Nulla dal divorare, & sempre torna
A rilambire muri, finché, pingue
Bottino fatto, ormai si smorza, estingue
– Così grazie ai pompieri; o a un par di corna.
Ma come rischia sempre venir fioco,
E’ un fuoco che di freddo sempre freme;
Volendosi realtà, teme esser gioco.
NON AMA UN COR, SE NE L’AMAR NON TEME,
NULLA UAL SENZA GEL D’AMORE IL FOCO,
CH’AMORE, E GELOSIA NACQUERO INSIEME.
IL BVON AMICO NEL MAL SI CONOSCE. Finché si passa il tempo in compagnia, Tra canti e balli, evoè, giri di zozza, Conversari alla buona, & alla rozza, Senza che nulla in più implicato sia, E gli paghi da bere, in simpatia, E gli presti la casa, e la carrozza, E con lui scambj qualche donna sozza, Sostanze psicoattive, & così via, Non sai per nulla quanto puoi contare Sull’altro in altri casi; a ciò che dico Presta orecchio, ah! non farti buggerare! S’ALTRI E’ RICCO DI FEDE, O PUR MENDICO, L’OCCORRENZA A TE ‘L DICA, AH SOLO APPARE FRA’ GL’INCERTI PERIGLJ IL CERTO AMICO.
A CHI TI PUO’ TRARRE CIO’ CHE HAI, DAGLI CIO’, CHE TI CHIEDE. Se sconosciuto con la spada in mano T’affronta, oh vecchio debole, & sguarnito, E minaccioso accenna con il dito Al sacco d’oro ch’hai sotto il pastrano, Tu, nel considerare il disumano Aspetto del brutale, empio bandito, Il negargli ciò dond’egli ha appetito, Di’ un poco a me, non ti parrebbe strano? Ché sarebbe in un attimo smentita Qualunque idea di chiuder l’avventura Tu con loro, & lui senza, & lì finita. CEDI A’ L’ASSALITOR L’ORO, E ASSICURA PER TUO DANNO MINOR LA PROPRIA VITA, E ‘L TUO VOLER CO ‘L SUO POTER MISURA.
334. Notizia V.
22 SetPRESIDIO SLOW FOOD. ARRIVA DAL KENIA LO YOGURT ALLA CENERE. Lento a farsi, a gustarlo, nel colore Pare il cibo in tal modo presidiato Men che visibilmente stagionato Non potersi mostrare al fruitore. Superbi i caglj fino a codest’ore Fastosirono candidi; abbagliato Rimase il buongustajo, & senza fiato, Tanto vergine apparve il suo biancore. Ma adesso, sù dall’Africa retrica Lentamente è introdotto un caglio bigio, Ch’ha cenericcia tinta, & poco viva. Omologo alla vista, ai crismi ligio, Armonizzando su quei deschi arriva Dove ciò che men brilla ha più prestigio.
333. Notizia IV.
22 SetBRITNEY SPEARS: LE SUE CARTE DI CREDITO SEQUESTRATE DAL PAPA’ (ACQUISTAVA CARTA IGIENICA VUITTON DA 1700 EURI). Posta sotto tutela, ormai vaneggia Da qualch’anno, e san molti quanto spesso E’ nave che in balia del folle eccesso Ora al largo, ora in sirti ahilei veleggia. Pure non tanto fuori di puleggia Sembra costei, almeno non adesso, Che tanto ha il vil denaro pretermesso Che l’ha in quel posto donde si scorreggia. O forse è la memoria spaventosa Che la rendita ingente le richiama D’una carriera che ora par gloriosa; O quest’atto sta a modo di proclama Di lei che, fatta saggia, ora sdegnosa Vede in genere ormai ricchezza, & fama.
332. Notizia III.
22 SetSTEFANIA FERNANDEZ, MISS UNIVERSO 2009, TORNA A CASA, A CARACAS. Brillato avendo in faccia al mondo intero, La più bella del cosmo in patria torna; Benché sia indifferente ove soggiorna, Posto che quel suo titolo sia vero. Raggio unico così, nel mondo, e altèro, Dovunque splenda, tutto il mondo aggiorna; Inveduta bellezza tanto, e adorna, Ben strano è se ha di dove sia pensiero. Ammenoché non abbia, nuovo Sole, Omologa carriera; e, se s’inciela Sulla Spagna, e ad Occaso tornar vuole Facendo alle sue Americhe ormai vela, La vedrà, come l’astro a noi far suole, Di minor raggio, & vecchia, il Venezuela.
331. Notizia II.
22 SetLA BIRRA IRLANDESE, SCURA PASTOSA AMARA, PIACE DA 250 ANNI (GUINNESS). Da artiera mano, i cui vecchj segreti Nessuno ad oggi penetra & impara, Nacque tale bevanda, oscura, amara, Che in secoli ha i boccali fatti lieti. Con genio il più fedele, benché vieti Saper che cosa sia, ricetta avara, Oscura & amareggia, amata e cara, Da tanto i ventri, & scalda, & fa repleti. Cosa ch’è adatta a tutti, ad ogni tasca, Oscura, amara, di cui s’ha contezza Ovunque, e che ciascuno nutra & pasca, Non fa stupore ammanti segretezza: Benché sia a tutti oscuro donde nasca, Sempre ognuno inghiottì molta amarezza.
330. Notizia I.
22 SetROMAN ABRAMOVICH AVRA’ UNO SCUDO LASER CONTRO I PAPARAZZI. Non è abbastanza, pare, il gran barbaglio Dell’oro accumulato, a inganno & arte, Per accecar le gazzettiere carte, E a comprare a ogni bracco un buon guinzaglio. In pro all’ingegno l’oculato taglio All’oro il lampo un po’ smorzando in parte, Lampi a lampi indiscreti ora comparte, Dando ombre al loro scrimitoso vaglio. Oh dell’oro parastica magia! Con lampi figlia lampi, e lampi affonda Con tanto lume in fonda tenebria. Par che l’oro così, quand’esso abbonda, Respinga e attragga l’occhio che lo spia, &, apparendo più, più si nasconda.
329. Proverbio III.
22 Set
328. Proverbio II.
22 SetIL BVON AMICO NEL MAL SI CONOSCE. Finché si passa il tempo in compagnia, Tra canti e balli, evoè, giri di zozza, Conversari alla buona, & alla rozza, Senza che nulla in più implicato sia, E gli paghi da bere, in simpatia, E gli presti la casa, e la carrozza, E con lui scambj qualche donna sozza, Sostanze psicoattive, & così via, Non sai per nulla quanto puoi contare Sull’altro in altri casi; a ciò che dico Presta orecchio, ah! non farti buggerare! S’ALTRI E’ RICCO DI FEDE, O PUR MENDICO, L’OCCORRENZA A TE ‘L DICA, AH SOLO APPARE FRA’ GL’INCERTI PERIGLJ IL CERTO AMICO.
327. Proverbio I.
22 SetA CHI TI PUO’ TRARRE CIO’ CHE HAI, DAGLI CIO’, CHE TI CHIEDE. Se sconosciuto con la spada in mano T’affronta, oh vecchio debole, & sguarnito, E minaccioso accenna con il dito Al sacco d’oro ch’hai sotto il pastrano, Tu, nel considerare il disumano Aspetto del brutale, empio bandito, Il negargli ciò dond’egli ha appetito, Di’ un poco a me, non ti parrebbe strano? Ché sarebbe in un attimo smentita Qualunque idea di chiuder l’avventura Tu con loro, & lui senza, & lì finita. CEDI A’ L’ASSALITOR L’ORO, E ASSICURA PER TUO DANNO MINOR LA PROPRIA VITA, E ‘L TUO VOLER CO ‘L SUO POTER MISURA.
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