Di un curioso effetto ottico, riscontrato mentre osservavo le fronde confuse di due alberi agitarsi al vento nella luce di un lampione.
Tra due piante, un lampione il ballo ai venti Illustra dei fogliami, e – vita ai suoli Pur non traendo – d’Enterichia coli Capo erge enorme, e scote in movimenti. – Ma solo finch’io fisso le stormenti Più presso al lume vegetanti moli; Delle verdi ali i vincolati voli Lascia l’occhio; e il lampione è sull’attenti! Donde arguisco illusorj, & apparenti Esser in vista i moti, risultando Dell’occhio successìvi aggiustamenti. Petreo è il mondo. E’ l’occhio che, vagando, Moto crea da più immobili momenti, Crea l’immobilità moto fissando.
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