“Vado, le scarpe rotte, per la via”, Ha scritto il grande genio universale Nell’ultima missiva — stette male, Lo portarono a Jena — psichiatria. “Libri per me non riesco a comperarne, Sicché li leggo nelle librerie; Appunti — esco a comprarmi un po’ di carne: — Così, a Torino, le giornate mie”. Lor Fetenzie la pancia piena rasa A Pau, Bayreuth, Epsom s’ingolfavano. Abbracciò due ronzini che passavano, Finché lo trasse il suo affittuario a casa.
Con qualche licenza, da Gottfried Benn, Poesie statiche 1935-1946.
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