Grazie Ezrarhesus, comunque.
Sono strafalcioni che mi scappano da tutte le parti. Non sviste: cose che non so e non verifico. Rimango sempre perplesso, di fronte a questo tipo di errore. Non devo chiedermi: come ho fatto a confondermi?, ma semplicemente: come mai non ho verificato?
Sono in una strana fase di transizione. Prima ero convinto che la cosa importante fosse una certa tendenza alla precisione, come una forma di buona fede. Adesso comincio a sentire come di fondamentale importanza essere precisi, punto e basta — non distinguo più tanto bene peccato veniale da peccato mortale.
Quanto più tendo a considerare la precisione un valore in sé tanto meno l’aspetto morale della precisione sfuma.
Esprimi pure (prego) la Tua garbata opinione!