459. Trattato dell’epigramma. Sezione V.

11 Nov

SEZIONE V. LUNGHEZZA DELL’EPIGRAMMA PRESSO I FRANCESI.

 

I nostri dotti Francesi, che hanno sempre camminato vicino alle orme della venerabile e sapiente Antichità ci hanno pure lasciato un numero infinito di piccoli Epigrammi di quattro Versi sotto il famoso nome di Quatrains (Quartine), che sono un valido corrispettivo, mi sembra, dei Distici dei Latini e dei Greci. Questo non vuol poi dire che non ne abbiano composti anche di due soli Versi. Come questo famoso Epigramma che Clément Marot mette innanzi alle opere di François Villon, quando per espresso comando del Re Francesco I ne diede un’erudita reimpressione, con piccole note:

 

Peu de Villons en bon sçavoir,

Trop de Villons pour décevoir.

Pochi Villon quanto alla gran sapienza,

Troppi Villon quanto alla delinquenza.

 

E, ancóra, questa dello stesso Marot, che si trova sul frontespizio del suo Cimetière, ed è per la morte di una certa Jeanne Bonté, che forse non era così perfida come la sua iscrizione funebre:

 

Cy gist le corps Jeanne Bonté bouté;

L’Esprit au Ciel est par bonté monté.

L’ossa son qui di Gianna Bontate buttate;

Le sue Virtù son Lassù per bontate montate.

 

 

Jacques Tahureau du Mans, che non era degli ultimi Poeti del suo secolo, ce ne ha parimente lasciati alcuni di due Versi soli; come questo che scrisse a proposito di un Libro ben pieno di espressioni argute ma vuoto di grandi invenzioni:

 

Ce livre est beau, gracieux, et benin,

Propre, elegant, mais certes sans venin.

Questo è un bel libro, ed è di grazie pieno,

Chiaro, fine, ma privo di veleno.

 

Dove con quel venin intende dire quella puntura, o quel fiele, di cui parlerò poco oltre. Il nostro amico Gilles Ménage, il cui nome è tanto famoso in Parnaso, mi sembra ne abbia dato prova con questo piccolo Epigramma:

 

Ce portrait ressemble à la Belle,

Il est insensible comme elle.

Questo quadro somiglia alla Bella

In quanto insensibile anch’ella.

 

Il mio Lettore ne troverà diversi della stessa maniera nella mia Raccolta d’Epigrammi, come questo che feci qualche tempo fa sul ritratto di una bella giovane:

 

Pour te faire un present, beau comme ton visage;

Le monde n’en a point, si ce n’est ton image.

Ti do con ciò quant’ha più bello il mondo;

Le tue fattezze: il resto vien secondo.

 

E quest’altro, di cui regalai altra volta quell’illustre Mecenate delle Muse, il gran Cardinal Richelieu:

 

Armand, qui pour six Vers m’as donné six cens livres,

Que ne puis-je à ce prix te vendre tous mes Livres?

Seicento lire per sei versi spendi?

Tutti i miei Libri a egual prezzo ti prendi!

 

Esprimi pure (prego) la Tua garbata opinione!